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Convegno “Abusi sui minori. Una lettura del contesto italiano (2001-2021)” a Palazzo Borromeo (29 maggio 2024)

Si è svolto il 29 maggio scorso, presso l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, un significativo convegno dedicato agli abusi contro i minori in Italia, nell’ultimo ventennio.
L’evento è stato promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, impegnata da tempo nella promozione di eventi dedicati al tema della tutela dei più vulnerabili.

Il convegno si è aperto con i saluti istituzionali dell’Ambasciatore d’Italia Francesco Di Nitto, cui sono seguiti gli interventi di Mons. Luis Manuel Alí Herrera, Segretario della Pontificia Commissione tutela minori, e di Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI.

“Non saremo quieti finché esisterà anche un solo caso”, ha affermato Mons. Baturi, mettendo in luce “lo sforzo importante per radicare sul territorio degli strumenti efficaci per il riconoscimento e per il contrasto alla pedofilia e agli abusi”. I dati (da 7700 persone incontrate nelle diverse iniziative promosse sul territorio nel 2020 a 23188 nel 2022; da 48 contatti presso i Centri di ascolto nel 2020 a 374 nel 2022) testimoniano che “il contrasto agli abusi passa attraverso la promozione di una cultura”. Per questo, ha rilevato Mons. Baturi, “è fondamentale la partecipazione di tutte le componenti del popolo di Dio e la collaborazione con le autorità e i soggetti della società civile”.

Ketty Vaccaro del Censis ha presentato una relazione sugli abusi sui minori nella società italiana tra il 2001 e il 2021: dal 2007 al 2022 si registra un aumento del 23% dei reati sessuali. Un incremento che si evidenzia anche nell’ambito degli abusi che hanno Internet come teatro. In questo settore, le vittime sono in prevalenza (83%) ragazze, 5 volte di più dei maschi. Gli autori dei reati sono adulti maschi (oltre il 93%), sebbene nell’ambito della pedopornografia un autore di reato su quattro è a sua volta un minore. Per quanto riguarda l’adescamento sui social, la maggior parte delle vittime hanno un’età compresa tra i 10 e i 13 anni.

La sessione “Fare i conti con l’indicibile: le cifre del fenomeno in Italia” ha visto gli interventi di Barbara Strappato della Polizia Postale e dell’avvocato Fabrizio Cacace sul mondo dello sport. La sessione “Dove e quando: nei territori dell’abuso” ha incluso i contributi del Prof. Michele Riondino di Telefono Azzurro sui diritti dei bambini e di Don Fortunato Di Noto dell’Associazione Meter sui rischi della Rete.

Infine, nella sessione “Un fronte comune: l’impegno della Chiesa”, Mons. John Joseph Kennedy del Dicastero per la Dottrina della Fede ha ribadito l’impegno ecclesiale contro gli abusi. La Presidente del Servizio Nazionale per la tutela dei minori della CEI, Chiara Griffini, ha lanciato una nuova ricerca multidisciplinare che avrà come oggetto i casi accertati o presunti di abusi sessuali su minori commessi da chierici in Italia, segnalati e trattati nelle singole Diocesi tra il 2001 e il 2021. Lo studio pilota verrà svolto da due Istituzioni, riconosciute a livello internazionale: l’Istituto degli Innocenti di Firenze e il Centro interdisciplinare di ricerca sulla vittimologia e sulla sicurezza dell’Università di Bologna. La prima fase analitica di raccolta dei dati su un campione significativo sarà seguita da una fase sapienziale che consisterà nella lettura evangelica e nell’assunzione di quanto emerso in termini di riflessione, discernimento, percorsi di rinnovamento, concreti e verificabili. Gli obiettivi sono quelli di migliorare le misure di prevenzione e contrasto agli abusi commessi da chierici negli ambienti ecclesiali e accompagnare con più consapevolezza le vittime e i contesti comunitari. “Questa lettura ecclesiale – ha osservato – permetterà di definire i criteri per ulteriori ricerche che consentano di intercettare il fenomeno e ampliare il periodo preso in esame”.

L’evento ha rappresentato un passo significativo per accrescere la consapevolezza e ribadire l’impegno condiviso per prevenire e contrastare ogni forma di abuso.

Per saperne di più:

https://www.chiesacattolica.it/abusi-mons-baturi-mai-quieti-finche-esistera-anche-un-solo-caso/