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Presentazione del Rapporto 2023 sulla Libertà Religiosa nel mondo di Aiuto alla Chiesa che Soffre

Presentazione del Rapporto 2023 sulla Libertà Religiosa nel mondo – relatori
Presentazione del Rapporto 2023 sulla Libertà Religiosa nel mondo - relatori

Giovedì 22 giugno è stato presentato a Palazzo Borromeo il Rapporto 2023 sulla Libertà Religiosa nel mondo della Fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS).

Dopo i saluti di benvenuto dell’Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede Francesco Di Nitto, la presentazione è stata aperta da un video-messaggio del Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, la quale ha affermato che “la libertà religiosa è un diritto naturale e precede ogni formulazione giuridica, perché è scritto nel cuore dell’uomo” – e ancora – “Un diritto naturale che, purtroppo, viene ancora oggi calpestato in troppe Nazioni del mondo”.

“La promozione della libertà di credo e il sostegno alle minoranze etniche e religiose è una priorità della politica di Governo. In questo frangente, proprio per sottolineare l’impegno a sostegno del dialogo interreligioso, il 15 giugno scorso ho nominato Davide Dionisi mio Inviato speciale per la promozione della libertà religiosa, con particolare riguardo alle comunità cristiane nel mondo”, ha dichiarato il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani in un messaggio inviato agli organizzatori dell’incontro, aggiungendo che “il Ministero degli Esteri, con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, gestisce un Fondo dedicato all’assistenza alle comunità cristiane che vivono in aree di crisi”.

Sono poi intervenuti il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, che ha ribadito l’impegno del governo per la libertà religiosa, il Presidente di ACS Internazionale, S.E. il Cardinale Mauro Piacenza, che ha affermato che “laddove perfino il culto è messo in discussione è necessario sostenere progetti di formazione, educazione e lavoro”, ed infine la Presidente di ACS Italia Sandra Sarti.

Il Direttore di ACS Italia, Alessandro Monteduro, ha descritto i contenuti del Rapporto, da cui emerge che, nel periodo compreso tra gennaio 2021 e dicembre 2022, “la persecuzione in odio alla fede è complessivamente peggiorata e l’impunità dei persecutori è più diffusa”. Il diritto umano fondamentale alla libertà di religione è violato in un Paese su tre (31%), vale a dire in 61 nazioni su 196. In totale, quasi 4,9 miliardi di persone, pari al 62% della popolazione mondiale, vivono in nazioni in cui la libertà religiosa è fortemente limitata.

Importanti sono state le testimonianze di: S. E. Mons. Théophile Nare, Vescovo di Kaya, Burkina Faso; Tabassum Yousaf, Avvocato presso l’Alta Corte del Sindh, Pakistan. Situazioni estremamente difficili, che vedono da una parte l’aumento di violenze contro la popolazione per opera del terrorismo di matrice islamista, dall’altra episodi di conversioni religiose forzate, rapimenti e violenze sessuali.

Rivedi la diretta streaming cliccando qui.

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