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Inaugurazione della mostra di immagini satellitari “Looking Beyond” a Palazzo Borromeo

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Lunedì 5 giugno, alle 16:00, nella Giornata Mondiale dell’Ambiente, l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede ha inaugurato, a Palazzo Borromeo, la mostra fotografica “Looking Beyond”, curata da Filippo Maggia e promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e Telespazio.

Grazie alle spettacolari immagini del nostro pianeta acquisite dai satelliti della costellazione italiana COSMO-SkyMed di proprietà dell’ASI e del Ministero della Difesa, il progetto offre ai visitatori l’opportunità di riflettere sul contributo delle tecnologie satellitari all’osservazione della Terra, alla promozione dello sviluppo sostenibile e alla tutela del patrimonio naturale e culturale. La mostra, che sarà aperta fino all’11 luglio, ci permette di vedere la Terra da una nuova prospettiva: frammenti terrestri colorati compongono diversi patchwork e mosaici che presentano la vita di una città, l’attività di un vulcano, la storia di un ghiacciaio, una foresta o un deserto, un processo di desertificazione, fino a svelarci l’esistenza di luoghi “nascosti”.

“Looking beyond” è una mostra in cui fotografia contemporanea, arte e innovazione tecnologica ci aiutano ad andare oltre una visione parziale e limitata del mondo, proiettandoci in una prospettiva più ampia che rivela la bellezza e – allo stesso tempo – la fragilità della Terra, portandoci a ripensare il modo in cui interagiamo con il Creato”, ha dichiarato l’Ambasciatore Francesco Di Nitto.

La mostra Looking Beyond, attraverso la ricchezza delle sue immagini, mostra tutte le potenzialità della tecnologia satellitare al servizio del Pianeta e dei suoi cittadini. Siamo orgogliosi di aver collaborato con il Ministero degli Affari Esteri per portare questo importante progetto in più di 50 Paesi nel mondo, e ci auguriamo di poter dare nuovamente il nostro contributo per far conoscere al mondo lo Spazio “made in Italy”, ha dichiarato Luigi Pasquali, Amministratore Delegato di Telespazio.

“L’Italia è fortemente impegnata nella promozione della scienza al servizio della pace e della prosperità e si è data ambiziosi obiettivi nell’ambito della lotta al cambiamento climatico. Possiamo avvalerci, in questo contesto, di un’industria all’avanguardia e di un’ampia rete di collaborazioni nell’ambito della ricerca, tra cui quella con l’Osservatorio Vaticano”, si legge nel messaggio inviato dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri, On. Antonio Tajani, il quale ha dichiarato, inoltre, che “quest’approccio cooperativo è anche al centro della candidatura di Roma ad ospitare l’Esposizione Universale nel 2030. Il progetto, intitolato “Persone e Territori”, si prefigge infatti di offrire una piattaforma a vocazione universale per trovare soluzioni condivise a sfide comuni come quella del rapporto tra persone, comunità e ambiente”.

In tale occasione è stata illustrata anche l’attività scientifica della Specola Vaticana, che è, attualmente, l’Osservatorio astronomico e l’unico ente di ricerca della Santa Sede. La Specola Vaticana ha origini antichissime che risalgono alla promulgazione del calendario gregoriano del 1582. L’attuale Specola Vaticana fu rifondata nel 1891 da Leone XIII con l’intento di armonizzare le relazioni tra la scienza e la fede. Attualmente la Specola Vaticana ha due sedi: una a Castel Gandolfo sul Palazzo Apostolico e nei giardini pontifici e una a Tucson, in Arizona, USA, con gli uffici nell’Università dell’Arizona.

Dopo i saluti di apertura dell’Ambasciatore Francesco Di Nitto, sono intervenuti: Giuseppe Pastorelli, Vice Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese, Direttore Principale per la promozione integrata e l’innovazione, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Gabriella Arrigo, Direttore Affari Internazionali dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI); Luigi Pasquali, Amministratore Delegato di Telespazio; Rev. Gabriele Gionti, S.J., Vice Direttore per Castel Gandolfo, Specola Vaticana. Fausta Speranza, giornalista de L’Osservatore Romano, ha moderato l’evento.

Programma

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