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L’apporto di un Francescano italo-arbëresh alla rinascita letteraria e politica albanese: P. Leonardo De Martino (1840-1923)

L’apporto di un Francescano – Leonardo De Martino – relatori
L’apporto di un Francescano - Leonardo De Martino - relatori

Mercoledì 24 maggio 2023 si è svolto, a Palazzo Borromeo, l’evento dal titolo “L’apporto di un Francescano italo-arbëresh alla rinascita letteraria e politica albanese: P. Leonardo De Martino (1840-1923)”. L’incontro è stato l’occasione per discutere della figura di Padre Leonardo De Martino, francescano originario di Greci (AV) e inviato missionario in Albania nord-occidentale, a Shkroda (Scutari) nel 1865, il quale ha contribuito in parte, con le sue opere letterarie, al percorso di indipendenza dell’Albania dall’Impero Ottomano.

“Questo incontro va ad illuminare le feconde radici che uniscono i nostri due popoli e a valorizzare la presenza della comunità italo-arbëresh, particolarmente radicata nel nostro Paese. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella sua visita alla comunità arbëreshe nel Cosentino nel 2018, ha voluto sottolineare come gli arbëresh costituiscano una storia di integrazione e accoglienza che ha avuto pieno successo, un esempio di come la mutua conoscenza e il reciproco rispetto delle culture siano strumento di crescita per le realtà territoriali e per i Paesi in cui le diverse comunità vivono”, ha dichiarato l’Ambasciatore Francesco Di Nitto nel suo saluto di apertura.

“L’Italia riveste un ruolo centrale nel processo di integrazione europeo albanese e anche come interlocutore nei più ampi consessi internazionali, come la NATO. Per i Paesi dei Balcani, l’Italia rappresenta un partner strategico fondamentale per rafforzare la sicurezza e ampliare lo sviluppo economico. Nondimeno, la presenza di una grande comunità arbëreshe in Calabria riveste una grande importanza nei rapporti bilaterali, anche alla luce della forte valorizzazione e tutela accordata a questa comunità dall’Italia”, ha sottolineato il Capo Missione dell’Ambasciata albanese presso la Santa Sede, Majlinda Dodaj.

All’incontro, moderato dal Prof. Alberto Basciani, dell’Università Roma Tre, sono intervenuti: il Prof. Francesco Altimari, Università della Calabria; il Prof. Matteo Mandalà, Università degli Studi di Palermo; la Prof. ssa Blerina Suta, Università degli Studi di Napoli L’Orientale.

Il Prof. Matteo Mandalà ha voluto sottolineare, mediante un confronto tra De Martino e un altro letterato albanese, Ndre Mjeda, il ruolo del Padre francescano nella rigenerazione letteraria albanese e nell’indipendenza del Paese dal dominio ottomano. La sua opera principale, “L’arpa di un italo-albanese”, la cui prima pubblicazione risale al 1881, ha avuto il merito – secondo Mandalà – di immettere nella cultura albanese alcuni elementi che prefigurassero un soggetto patriottico indipendente e sovrano, mostrando così di avere un progetto politico chiaro e definito.

Il Prof. Franco Altimari si è invece soffermato sull’appartenenza multiculturale e multietnica di De Martino: l’opera “L’arpa di un italo-albanese” contiene delle liriche di chiara ispirazione manzoniana ed è scritta parte in italiano e parte in albanese, a dimostrazione della sua piena appartenenza alla cultura arbëreshe.

La Prof.ssa Blerina Suta ha sottolineato il contributo di De Martino nell’influenza delle idee occidentali in Albania, ma ha anche ricordato la sua funzione di capostipite dell’ordine francescano nel Paese. I francescani in Albania – ha precisato Suta – hanno avuto un ruolo centrale nel contribuire a trasformare la cultura popolare in un elemento unificante e di educazione per il popolo albanese. De Martino – ha poi ricordato Suta – è stato anche il mentore della maggior parte dei poeti risorgimentali albanesi, che hanno dato un apporto fondamentale al percorso di liberazione dell’Albania.

Le conclusioni sono state pronunciate dal Sindaco di Greci (AV), Nicola Luigi Norcia.